REGGIO EMILIA – “Chi ha riscontrato un 50% in meno, chi un 40 e chi addirittura un 80% nelle giornate di picco dove è più facile uscire, fare aperitivo o cena” ha dichiarato Elisa Azzolini, Presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio. Anche i reggiani temono le nuove sanzioni del codice della strada e sono più accorti nel bere vino e bevande alcoliche negli esercizi pubblici. Lo conferma la sezione reggiana della Confcommercio, che ha fatto un quadro sulla riduzione del numero di calici e cocktail consumati.
“Chi più, chi meno, a seconda ovviamente delle zone di appartenenza, centro storico o periferia, e a seconda del servizio offerto – prosegue Azzolini – Chi fa pranzo ha subito meno “danni”, chi fa aperitivi o cene ha subito una flessione importante”. In un bilancio di un’attività o locale, oppure in uno scontrino, quanto incidono il vino e gli alcolici? “In uno scontrino medio di una cena la parte alcolica può incidere per un 30%”. Proprio la sezione reggiana della Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio ha lanciato un invito ai consumatori. “È già da diversi anni che promuoviamo, oltre al doggy bag contro lo spreco alimentare, anche il portare a casa la bottiglia. Non necessariamente la bottiglia deve essere consumata al tavolo interamente, può essere tranquillamente portata a casa e quindi bere un bicchiere in compagnia e convivialità senza rischiare patenti, multe o sanzioni”.
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