RUBIERA (Reggio Emilia) – Il ponte della via Emilia sul Secchia, fra Rubiera e Marzaglia, è sottoposto a verifiche visive trimestrali, oltre alle ispezioni principali eseguite da ingegneri specializzati. Il responsabile area gestione rete di Anas, ingegner Francesco Pisani, ha replicato così alla segnalazione fatta dal sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro, preoccupato da scrostature che hanno messo in vista ferri di armatura arrugginiti sui piloni e sulle travi del manufatto. A inizio agosto il primo cittadino ha inviato una comunicazione accompagnata da fotografie. La risposta di Anas è tranquillizzante. “Su tutte le strutture di luce superiore a sei metri, ponti o cavalcavia, vengono effettuate osservazioni ogni tre mesi”, riferisce l’azienda delle strade statali. “La verifica aggiuntiva al ponte sulla via Emilia – dice Anas – ha confermato la presenza di moderati segnali di degrado superficiali non evidenziando nell’intero complesso criticità dal punto di vista statico”. Il ponte ha sessant’anni. Venne inaugurato nel 1961 dall’allora ministro dei Lavori Pubblici Benigno Zaccagnini. Sostituiva il ponte estense del 1793, danneggiato dai bombardamenti alleati nel 1944, riparato e poi crollato nel 1959 per una piena del Secchia, a seguito anche delle eccessive escavazioni di ghiaia nel greto del fiume.
Gian Piero Del Monte
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