GUASTALLA (Reggio Emilia) – Questo è il “Guastalla”, in via Sacco e Vanzetti, nella Bassa: è uno dei sei centri commerciali che si sono costituiti parte civile nel processo per appropriazione indebita che vede imputata l’ex amministratrice condominiale Graziella Castiglioni, 69enne residente a Scandiano dove aveva sede il suo studio: gli ammanchi ammontano a circa 600mila euro.
A costituirsi parte civile, oltre ai sei complessi commerciali, è anche Coop Alleanza 3.0. Per Guastalla, la contestazione riguarda la somma di circa 313mila euro, 24mila per il centro commerciale di Novellara, 16mila per il “Futura” di Scandiano e 167mila per “Il Correggio”. Gli altri due complessi si trovano in provincia di Parma, a Sorbolo e Collecchio.
Accanto a questo procedimento ne è in corso un altro nato dalla denuncia di uno stabile di una trentina di appartamenti a Casalgrande: in questo caso la somma sparita ammonta a 54mila euro. Castiglioni è assistita dall’avvocato Carmine Migale il quale sottolinea come la situazione della professionista sia molto complessa, visto che il tribunale lo scorso maggio ha fatto scattare la liquidazione giudiziale del suo patrimonio.
La strategia difensiva punta ad accertare dinamiche e responsabilità all’interno dello studio Castiglioni: “Era uno studio in cui lavoravano diverse persone, lei non faceva tutto da sola”. Il caso Castiglioni era esploso nel gennaio 2024.
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