REGGIO EMILIA – Le prove della coalizione giallorossa potevano essere evinte già nella nota congiunta delle due delegazioni con la quale si ringraziava il presidente della Repubblica per “l’impeccabile e tempestivo intervento volto a stigmatizzare le manganellate di Pisa” c’era scritto, da considerarsi “una sconfitta per tutti”. Una nota firmata da Elena Mazzoni e Gabriele Lanzi per il Movimento 5 Stelle e da Massimo Gazza, Emanuele Cavallaro e Gianluca Cantergiani per il Partito Democratico.
E’ fatta tra i due partiti: saranno assieme a sostegno di Marco Massari nella sua corsa a sindaco di Reggio Emilia. La trattativa era in atto da un pezzo, da appena dopo l’estate, e ora, trovato l’accordo, si sarebbe spostata sui temi e sui punti del programma su cui concentrarsi assieme. La cosa non è ancora stata ufficializzata: a meno di ribaltoni clamorosi dovrebbe essere comunicata nei prossimi giorni ed è possibile che, a quel punto, la coalizione possa essere più ampia, vedi Azione.
Intanto, un effetto politico c’è già stato: la consigliera comunale di Reggio, Paola Soragni, ha comunicato la decisione di lasciare il direttivo del Movimento 5 Stelle in polemica proprio con il “buon esito della trattativa col Pd”, scrive, non condividendo la scelta per la mancanza di risposte – dice – trovata nella maggioranza rispetto a temi come trasparenza, rispetto dell’ambiente, cura della città. “Rimango nel Movimento perché penso di incarnarne i valori, a meno che io non sia cacciata”, aggiunge Soragni che ritiene che chi, come lei, si era detto contrario all’accordo non sia stato ascoltato.
Sul fronte centrodestra, inizierà a ore la discussione romana sui Comuni incerti, tra cui Reggio Emilia, alla ricerca di un candidato unico dopo la bocciatura di Giovanni Tarquini da parte di Fratelli d’Italia. Negli ultimi giorni è spuntata l’ipotesi Benedetta Fiorini, ma la possibilità di una spaccatura tra il partito di Giorgia Meloni e Lega e Forza Italia è ancora concreta.
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