REGGIO EMILIA – La conferenza stampa presso la sede provinciale del Pd, in via Gandhi, è stata anche occasione per uno scambio di battute sul tema delle elezioni amministrative con Graziano Delrio, in particolare, incalzato dalle domande dei giornalisti.
“No, queste sono cose che alcuni dicono perché speravano che il Partito Democratico non fosse in grado di scegliere anche fuori dai suoi iscritti o dai suoi militanti più stretti”. Considerare la candidatura di Marco Massari come una creatura di Delrio è un mito da sfatare. E’ il senatore Pd, per 10 anni sindaco, ad affermarlo sottolineando l’occasione rappresentata dalla prima volta di un candidato civico in corsa per il centrosinistra in città. “Ho sempre auspicato che vi fosse una persona che sapesse parlare a tutta la platea e che desse un’idea di un’attenzione vera alla città. Mi sembra che Massari abbia queste caratteristiche. Ci conosciamo da anni, purtroppo non ci frequentiamo, anche volendo non avrei potuto sponsorizzare la sua candidatura, non diciamo sciocchezze. Lui è lui, la scelta è stata fatta dai vertici del partito che ringrazio perché hanno fatto un percorso importante di consultazione prima. E’ stata una scelta collettiva. Ognuno di noi fa le sue scelte. Non ha (Massari, ndr) né padrini né padroni. E’ davvero una buona notizia che il Partito democratico abbia saputo aprire e proporre alla coalizione una figura così”.
Delrio ha poi commentato le regole impartite dal vescovo Morandi che vietano di candidarsi a coloro con ruoli nelle parrocchie, salvo l’autosospensione da tali incarichi: “Da laici sappiamo che non v’è alcun veto. Anzi, auspichiamo che anche cristiani si adoperino al servizio delle proprie comunità”.
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