REGGIO EMILIA – “Trovo molto positivo che invitino i corpi intermedi, perchè significa che non si ascolta la pancia della gente bensì idee e proposte”. Lo afferma Gilberto Luppi, Presidente di Lapam Confartigianato di Reggio Emilia e Modena, e i corpi intermedi in questione sono proprio le due associazioni di categoria: Cna e Lapam. Sollecitare l’introduzione di politiche che agevolino la vita delle imprese artigiane è un’attività che le accomuna. Per questo motivo, in vista delle amministrative, per suggerire alcune priorità da inserire nei rispettivi programmi, hanno invitato a un confronto i candidati alla carica di sindaco del Comune di Reggio.
Afferma Giorgio Lugli, Presidente Cna Reggio Emilia: “Gli artigiani a Reggio sono la stragrande maggioranza delle imprese iscritte alla Camera di Commercio per cui abbiamo il dovere di essere anche una forza sociale. Anche i comuni nelle loro potenzialità hanno la possibilità di creare un ambiente consono allo sviluppo delle imprese”.
Burocrazia, mobilità e sicurezza. Questi alcuni dei temi discussi all’hotel Posta, portati all’attenzione di Marco Massari, Giovanni Tarquini, Fabrizio Aguzzoli, Paola Soragni e Giovanni Tasselli.
“Sappiamo che un sindaco non ha la bacchetta magica – ha aggiunto Luppi – ma la viabilità a Reggio è un problema, così come la desertificazione del centro, la sicurezza. Dobbiamo lavorare in sinergia per dare soluzioni”.
Secondo Lapam e Cna le attività artigiane possono contribuire a ridurre il numero di vetrine vuote all’interno dell’esagono: “I laboratori e riportare qualche funzione nel centro può essere propedeutico anche a far rientrare i commercianti” ha concluso Lugli.