REGGIO EMILIA – Dopo alcuni giorni di interventi preparatori, ha preso il via il trattamento dei materiali in amianto all’interno dello stabilimento Inalca di via due Canali, distrutto dall’incendio verificatosi nella notte tra il 10 e l’11 febbraio. Ne da notizia il Comune di Reggio.
I tecnici incaricati hanno iniziato il processo di incapsulamento propedeutico al trasferimento per lo smaltimento definitivo.
L’incapsulamento si basa sull’applicazione di prodotti liquidi sigillanti che, una volta applicati sulla superficie, penetrano nel materiale inglobando le fibre di amianto creando una capsula protettiva attorno alla parte interessata.
Per quanto concerne le aree esterne allo stabilimento, la bonifica del parco della Resistenza, il cui accesso è interdetto con segnaletica dedicata e transenne, inizierà giovedì, 6 marzo.
Proseguono inoltre le bonifiche su segnalazione dei privati in aree private. In proposito, è stato elaborato e diffuso un volantino informativo redatto da Comune, Arpae e Azienda Usl, con tanto di immagini indicative. Chi dovesse trovare frammenti di tipo B, ossia di presunto cemento-amianto, di colore grigio chiaro che ricordano il classico ‘eternit’ deve avvisare il Centro Operativo Comunale tramite il numero 0522.4000. Si tratta di frammenti finora rinvenuti in rari casi e delle dimensioni tra i 2 e i 4 centimetri.
In aree private di non immediato accesso per operatori esterni (ad esempio balconi e davanzali), è necessario contattare il Centro operativo comunale che provvederà, attraverso la Protezione civile, a consegnare un kit per la rimozione in piena sicurezza.













