REGGIO EMILIA – Sarà Irene Priolo, la vicepresidente facente funzioni di presidente della Regione Emilia Romagna, a gestire come commissario la nuova alluvione che ha colpito la Romagna e il Bolognese.
Oggi è arrivata la nomina ufficiale da parte dei vertici della Protezione civile nazionale. Per fronteggiare l’emergenza, entro 30 giorni dovrà predisporre un piano di interventi urgenti per il soccorso e l’assistenza alla popolazione, l’eliminazione delle situazioni di pericolo, il ripristino dei servizi pubblici, delle infrastrutture e la gestione dei rifiuti, con particolare attenzione alle macerie e al materiale alluvionale.
Già stabiliti anche i contributi per gli sfollati: si va dai 400 euro per i singoli fino ai 900 euro per i nuclei familiari composti da cinque o più persone. L’ordinanza della Protezione civile mette a disposizione del commissario i 20 milioni stanziati dal Consiglio dei ministri per gli interventi urgenti. Emergenza che la Priolo gestirà con il supporto della Regione, della Protezione civile dell’Emilia Romagna e delle amministrazioni locali e con la straordinaria forza della rete di associazioni attive nel territorio e che nell’emergenza non fanno mai mancare la loro solidarietà ai territori colpiti.
Il gruppo di Protezione civile Nubilaria di Novellara già da alcuni giorni è impegnato a Castel Guelfo, nel Bolognese. Una quarantina i volontari reggiani al lavoro nei comuni alluvionati, tra loro anche quelli del gruppo Icaro della Protezione civile di Correggio e dell’Unione della Pianura Reggiana. Partenze che continueranno nei prossimi giorni. Intanto, il coordinamento provinciale della Protezione civile reggiana, in accordo con la Regione sta organizzando una rete di associazioni che si occuperanno di prestare assistenza alla popolazione.