REGGIO EMILIA – Fumata grigia sul piano di riorganizzazione dei parcheggi attorno al Santa Maria Nuova nel corso dell’attesa riunione tra Ausl, Comune di Reggio e sindacati del personale sanitario. Un confronto che è stato a tratti molto animato, durante il quale non sono mancati momenti di tensione tra i diversi partecipanti, mentre davanti alla sede dell’azienda sanitaria in via Amendola un gruppo di dipendenti ha dato vita ad un presidio di protesta. L’incontro si è concluso con l’impegno di rivedersi per arrivare in tempi brevi ad una soluzione che vada incontro alle esigenze di tutti.
Sono 2.600, ricordiamo, i posti auto a servizio del Santa Maria Nuova, frequentato ogni giorno da 6mila persone, tra dipendenti, pazienti e familiari. Il piano, il cui avvio era stato annunciato per novembre, prevedeva, tra l’altro, di rendere a pagamento gli stalli ancora gratuiti e, per 500 spazi distribuiti in varie zone, una sosta gratuita di due ore. Una dei cambiamenti che Ausl e Comune si sono impegnati a valutare riguarda la riduzione dell’abbonamento di 30 euro che i dipendenti pagano ogni anno per parcheggiare in un’area la cui disponibilità è passata da 200 a 400 posti. Poi lo studio di fattibilità per la realizzazione del parcheggio multipiano e il potenziamento del servizio Minibù dal parcheggio del Conad di via Luxemburg.
“Ci siamo detti che ci ritroveremo in un secondo tempo, ci siamo presi alcuni giorni per le nostre riflessioni, per cercare di andare incontro alle loro esigenze. Su alcune parti siamo d’accordo, su altre ci sono delle divergenze”, dice il direttore generale dell’Ausl Irccs Davide Fornaciari.
I toni si sono alzati, dice la Cisl, quando la Mobility Manager dell’Ausl ha sostenuto che i dipendenti vengono in auto perché preferiscono dormire dieci minuti in più e che il parcheggio gratuito favorirebbe chi vuole fare shopping prima o dopo il turno. E il sindacato ha chiesto di non offendere i sanitari. Ma ci sono state scintille anche tra le stesse organizzazioni sindacali: Cgil e Uil hanno accusato la Cisl e le altre sigle che rappresentano i professionisti di strumentalizzare la questione per bloccare le trattative con l’Ausl sui riconoscimenti economici per la valorizzazione delle professionalità. Accuse rispedite al mittente: “Siamo i primi a favorire la contrattazione”.
Reggio Emilia ospedale santa maria nuova ausl parcheggio sindacati