GUASTALLA (Reggio Emilia) – Dall’8 maggio scorso i volontari della Croce Rossa di Guastalla, insieme a tanti altri reggiani, si sono messi a disposizione delle comunità della Romagna colpite dall’alluvione. Uno sforzo importante, che ha visto il personale impegnato nel risanamento dei danni materiali, come lo svuotamento di case e garage da acqua e fango, la pulizia delle strade e tanto altro fino al supporto psicosociale delle vittime in genere del dramma, da cui ancora la nostra regione non è uscita.
Con la supervisione di 4 coordinatori più uno regionale, relativo al Se.P. Servizio Psicologico, squadre di volontari hanno operato a Forlì, Faenza, Castelbolognese, presso il Core di Bologna e Modigliana nel faentino. Un’attività, quella del Comitato di Guastalla che si è dimostrata importante per la costanza con cui è rimasta attiva, come d’altronde lo è tuttora.
Nove i mezzi, tra cui anche mezzi pesanti, che sono stati utilizzati e che sono ancora in campo o che quotidianamente fanno la staffetta tra i territori in cui i nostri volontari sono richiesti. Il calore dimostrato dalle popolazioni e anche, paradossalmente, l’aiuto materiale che in alcune occasioni hanno prestato ai volontari, dimostrano quanto sia importante la nostra presenza, che rassicura, che li unisce e che, come ci è stato detto, non li fa sentire soli.
In tutto questo, rilevanza ha avuto anche l’impegno dell’Area Inclusione Sociale della Croce Rossa, che con la collaborazione dello store Ecu di Guastalla è riuscita a trasportare direttamente al centro di raccolta, stoccaggio e distribuzione di Faenza una ingente quantità di beni di prima necessità.
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