REGGIO EMILIA – Ci sono tragedie nelle quali anche solo avere un corpo da piangere è tanto. Il 78enne Enrico Rivola era morto da 12 ore quando è stato trovato sepolto dalle macerie della sua casa di Fontanelice (Bologna), ma è stato comunque trovato. E a farlo sono stati Riccardo Ribechini e il suo cane Enìa, dell’unità dei vigili del fuoco del comando di Reggio Emilia, in particolare in servizio a Castelnovo Monti.
Assieme al collega di Sassuolo Alessandro Ridetti con la sua Mia, Ribechini è stato chiamato in soccorso alle popolazioni alluvionate nel bolognese mentre si trovava ad un corso di addestramento a Belluno, parte di una squadra di cinque unità. I due sono giunti in elicottero a Fontanelice e hanno fatto allontanare tutti dal luogo del crollo, poi i cani hanno iniziato a lavorare e i conduttori lì, pronti a leggere i loro movimenti e ad ascoltare il loro abbaiare. Mia, border collie di 10 anni prossima alla pensione, ha fiutato un punto, ed Enìa, stessa razza, 6 anni, primo intervento per lui e per il suo conduttore, è tornato lì: era il luogo in cui scavare. Ci sono voluti appena tre minuti: il 78enne era sepolto da 60-70 centimetri di detriti, purtroppo per lui non c’era più nulla da fare. L’emozione è stata fortissima. I due colleghi si sono abbracciati per poi stringere i propri animali, con cui vivono 24 ore su 24.
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