BRESCELLO (Reggio Emilia) – Vedere l’acqua ancora invadere il cortile della Immergas a Lentigione riporta alla mente l’alluvione del 2017. Questa volta, fortunatamente, la produzione è stata salvata grazie all’intervento tempestivo della Protezione civile. Ma i danni ci sono.
Non è stato l’Enza a uscire dal suo letto, ma un canale di guardia del Canalazzo Tassone che ha rotto l’argine in due punti. La fuoruscita d’acqua del canale, che costeggia la sede dell’Immergas, è stata importante. Ma l’intervento con i sacchetti di sabbia davanti ai portoni ha evitato che invadesse completamente gli interni dell’azienda.
Con l’ausilio di botti messe a disposizione dalle aziende agricole locali, è stata pompata acqua dal cortile e immessa in un laghetto interno. Ora, si sta procedendo alla pulizia dell’area interessata e metà dei lavoratori è rimasta a casa. Il canale aveva invaso anche via Cisa, che per diverse ore è stata a senso unico alternato.
I vigili del fuoco, invece, sono stati impegnati nelle ultime ore in una trentina di interventi in tutta la provincia, 150 circa in totale dalla notte tra sabato e domenica. A Castelnovo Sotto, con l’aiuto delle volontarie, hanno messo in salvo 15 cani che erano rimasti intrappolati nelle gabbie del canile allagato. Numerose le chiamate alla sala operativa principalmente per allagamenti, dissesti e alberi pericolanti. Moltissimi gli interventi di svuotamento di cantine e garage allagati. In aiuto ai colleghi reggiani anche il nucleo Sfa (Soccorritori Fluviali-Alluvionali) e moduli Cra (Contrasto Rischio Acquatico), arrivati dai comandi di Torino, Biella, Cuneo, Verona, Vicenza, Venezia, Pordenone e Udine.
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