REGGIO EMILIA – “Non butteremo via nemmeno 10 minuti”. Questa la promessa del Presidente della Regione Michele De Pascale, nel giorno del primo incontro ufficiale con Fabrizio Curcio. Con il nuovo commissario alla ricostruzione, De Pascale ha condiviso la priorità anticipata a Tg Reggio durante la visita in città per il 7 gennaio della gestione unificata per le alluvioni del 2023 e del 2024. “Col Governo nelle prossime settimane definiremo il perimetro, io da commissario per il 2024 credo sia corretto ricondurle tutte alla gestione del commissario Curcio a cui daremo il massimo della collaborazione”.
Gestione unificata per accelerare procedure, opere e tempi delle risposte ai cittadini con il commissario che ha assicurato che una parte della struttura resterà sul territorio. Così subito dopo il faccia a faccia tra i due, si è svolto il primo tavolo di confronto con le istituzioni interessate: prefetti, amministratori, Vigili del Fuoco e Consorzi di Bonifica per iniziare ad approfondire temi cruciali come le procedure di indennizzo ai privati e la verifica dello stato di attuazione delle opere più urgenti.
“Credo che sia importante che una parte di struttura sia presente sul territorio anche per le collaborazioni con la Regione e con gli enti locali – ha detto Curcio – Quindi sicuramente una parte resterà operativa in Emilia Romagna, mentre un’altra si occuperà di gestire le questioni per le quali è indispensabile essere presenti a Roma”.
Durante l’incontro sono intervenuti il presidente della provincia di Reggio, Giorgio Zanni, e l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi. I due hanno ricordato i danni causati dal maltempo dello scorso ottobre sia in Appennino sia in pianura e chiesto che si adottino al più presto i provvedimenti nazionali per il riconoscimento delle prime risorse alle famiglie e alle imprese alluvionate. A tal proposito l’assessore Mammi ha assicurato che la Giunta regionale sta per approvare la delibera che individua le zone agricole danneggiate, passaggio fondamentale per permettere alle imprese agricole di chiedere gli indennizzi. Passate le elezioni, adesso, è tempo di mettere da parte le divisioni politiche per fare presto e bene per l’Emilia Romagna.
“E’ un tema talmente rilevante per la vita degli emiliano-romagnoli che tutti devono dare una mano e sono convinto che ci sarà il massimo impegno dell’ingegnere Curcio e della Premier Meloni”, conclude De Pascale.