REGGIO EMILIA – Poco meno di un milione di euro. Sono le risorse che la Provincia di Reggio ha intenzione di anticipare per poter iniziare rapidamente i lavori che consentiranno di riaprire le due strade ancora chiuse, danneggiate durante l’ondata di maltempo del 19 e 20 ottobre scorso.
La prima, nel centro del territorio alluvionato, è la Sp 40 via Limido-via Bastiglia, che da Castelnovo Sotto porta a Cadelbosco Sotto. Palazzo Allende destinerà per questo intervento di ripristino circa 650.000 euro. L’altra strada è invece in Appennino: la Sp 108 nei pressi del ponte del Pianello tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo, chiusa a causa di una frana. In questo caso le risorse stanziate saranno di 280.000 euro.
La Provincia ha previsto un un apposito assestamento di bilancio che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio provinciale il prossimo 28 novembre. “E’ una decisione che abbiamo preso nella speranza ovviamente che tali interventi vengano poi finanziati con le risorse nazionali stanziate in seguito allo stato di emergenza deliberato dal Governo – spiega il presidente della Provincia, Giorgio Zanni – la Regione ha già attivato la procedura per la ricognizione dei danni e per accedere ai finanziamenti della Protezione civile nazionale, ma i tempi lunghi non ci avrebbero permesso di assicurare una risposta tempestiva ai cittadini e alle imprese. D’intesa con i sindaci di Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Castelnovo Monti e Villa Minozzo abbiamo dunque deciso di anticipare le risorse”.
Il Servizio Infrastrutture della Provinciaè già al lavoro per individuare la soluzione migliore che consentirà di ripristinare il transito sulla SP 40: non dovrà essere solo risanato il manto stradale danneggiato, ma in alcuni punti occorrerà anche riportare sul posto il terreno sottostante franato. “Con l’essestamento di bilancio – spiega il consigliere delegato Alessandro Santachiara – potranno essere subito attivate le procedure di gara per poter avviare i lavori tra gennaio e febbraio, compatibilmente con le condizioni meteo, così da puntare a riaprire il transito in primavera”.
A poca distanza, sulla Sp 63R, a sua volta sommersa dal Crostolo a Cadelbosco Sopra, inizierà invece a breve il ripristino del piano viabile per rimuovere il senso unico alternato attivato in un tratto dopo la riapertura. “I lavori sono già stati appaltati ed entro la fine del mese la circolazione dovrebbe tornare regolare in entrambi i sensi di marcia”, aggiunge Santachiara. Tecnici della Provincia al lavoro, con l’aiuto di un geologo, anche in Appennino per individuare l’intervento più idoneo e riaprire nel più breve tempo possibile la Sp108.
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