BOLOGNA – Ci sono case abitate in aree golenali, altre in zone destinate all’alluvione programmata o a ridosso di fiumi a rischio esondazione. I proprietari di questi immobili, gravemente danneggiati dagli eventi alluvionali del 2023 e del 2024 e ancora inagibili, adesso non potranno più ricostruire nello stesso luogo, ma avranno l’opportunità di ricevere un contributo del 100% per trasferirsi altrove.
Lo stabilisce la nuova ordinanza del commissario Curcio che ha avuto il via libera della Corte dei Conti e riguarda Emilia Romagna, Toscana e Marche. Gli interessati che presenteranno la richiesta, riceveranno un contributo da un massimo di 2.200 euro al metro quadro per abitazioni fino ai 200 metri quadri di superficie complessiva, fino a un minimo di 1.700 euro al metro quadro, per le quote di superficie eccedenti i 350 metri quadri di superficie complessiva, cui si aggiunge l’Iva e un importo forfettario di ulteriori 150 euro al metro quadro per spese notarili o legate alla ricostruzione in altro sito.
Un modo di mettere in sicurezza il territorio e i cittadini, senza danneggiare chi ha immobili in aree di rispetto fluviale. Soddisfatto della decisione il presidente della Regione, Michele De Pascale, che ringrazia per lo sforzo il Commissario Curcio e auspica che in futuro ‘le casistiche possano essere ulteriormente ampliate’.
Dal canto suo Fabrizio Curcio ha chiarito che ci saranno due percorsi distinti: uno dedicato a chi richiede il contributo per l’acquisto di una nuova area su cui costruire e l’altro per chi opta per l’acquisto di un immobile già pronto e ad uso residenziale. Tra i requisiti obbligatori: l’impossibilità prevista da una norma di ricostruire l’immobile dove era in origine e la condizione di grave danneggiamento. A verificare i requisiti sarà una commissione tecnica straordinaria che rilascerà il parere favorevole, prima della presentazione della domanda.
Non è invece ammessa la delocalizzazione di singole unità immobiliari a uso abitativo che facciano parte di un edificio costituito da più appartamenti, nel caso in cui l’ordinanza di inagibilità riguardi l’intero edificio. Le aree dismesse o da demolire saranno acquisite gratuitamente al patrimonio del comune.
Protezione Civile Bonus Golene Case inagibili Commissario ricostruzione