All’Rcf Arena 6 ore di musica contro la violenza di genere. Arrivederci a settembre? VIDEO

REGGIO EMILIA – Si sono concluse con “Una, nessuna, centomila” le due settimane di musica che hanno anche segnato il debutto dell’Rcf Arena al Campovolo. Dopo le 100mila persone registrate con lo spettacolo tenuto la scorsa settimana da Ligabue, ieri sera si è replicato. Il successo dei due eventi fa già parlare di futuro.

“A settembre vogliamo annunciare la programmazione per il 2023, sempre Covid permettendo. Stiamo valutando se organizzare qualcosa per la fine dell’estate, non so se legato alla guerra. Prima bisogna trovare gli artisti”. Una dichiarazione, quella di Claudio Maioli di Arena Campovolo nonché manager di Ligabue, non scontata e scaturita dalla buona riuscita del secondo evento in calendario per questo giugno, il maxi concerto di ieri sera contro la violenze di genere.

Il sipario è calato ieri sera dopo il live “Una, nessuna, centomila” che ha fatto cantare e ballare 100mila persone provenienti da ogni parte del mondo per oltre 6 ore, visto che ognuna delle sette tra le maggiori cantanti italiane ha portato tra gli 8 e i 10 brani. Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini, Laura Pausini e i sette artisti uomini che le hanno accompagnate sul palco sono riusciti a raccogliere circa 2 milioni di euro a supporto di associazioni e centri di assistenza che si occupano di violenza contro le donne. Un evento che ha lanciato un messaggio importante condiviso da tutti gli spettatori.

Da brani più recenti come “Fai rumore”, a pezzi storici come “Quello che le donne non dicono”, “Fotoromanza”, “Bello e impossibile”, “Luce”, “Gocce di memoria”, “Più bella cosa”. Le artiste hanno voluto concludere il concerto lanciando un messaggio importante: “Donne denunciate, perché non siete sole”. Poi, tutte insieme sul palco per la canzone finale, “You’ve got a friend”, “hai un amico”.

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