SCANDIANO (Reggio Emilia) – Il Covid e le restrizioni hanno per due anni impedito di trovarsi, ma ora che l’emergenza pare sotto controllo si è potuta svolgere la cena, più volte rimandata, della Fondazione Grade onlus, Gruppo Amici dell’Ematologia, che da 30 anni sostiene l’attività ospedaliera finanziando progetti e sostenendo l’acquisto di macchinari all’avanguardia.
Alle Fiere di Scandiano, attuale hub vaccinale, oltre 700 persone tra politici, autorità e tanta gente comune alla grande cena che ha permesso non solo di raccogliere fondi, ma di fare il punto delle attività in anni molto difficili. La serata si è aperta con la bandiera dell’Ucraina sulla note di Imagine di John Lennon, un inno universale alla pace.
Mentre la situazione Covid resta in primo piano, ora c’è da affrontare anche l’emergenza terribile della guerra. Messa in moto la macchina dell’accoglienza e dell’aiuto anche a pazienti scappati sotto le bombe e curati a Reggio. In cucina e tra i tavoli i volontari, che sono la vera anima di queste iniziative: 68 quelli al lavoro a Scandiano assieme ai volontari della Croce Rossa e della Protezione civile e di tante associazioni altre sempre in prima linea.
Il volontariato organizzato sul territorio si è dimostrato con l’emergenza Covid e non solo, la grande e fondamentale risorsa per rispondere alle emergenze lontane ma anche vicine ad ognuno di noi.
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