REGGIO EMILIA – L’inverno demografico cambia la scuola reggiana e impone riflessioni di lungo periodo perché la qualità dei servizi non sembra più in grado di contrastare il calo delle nascite. Per il nono anno consecutivo la popolazione scolastica è calata, arrivando a 76.845 unità, 558 in meno dell’anno precedente, nonostante l’aumento di iscritti alle superiori e di richieste accolte dai nidi. E’ quanto emerge dalla 31ª edizione dell’Annuario della Scuola reggiana, curata da Luciano Bonacini e da Rainer Girardi, e con la collaborazione della Provincia e dell’Ufficio scolastico regionale. Uno strumento di grande utilità per capire l’evoluzione del sistema scuola e assumere le scelte migliori per il futuro. Il focus di questa edizione è stato dedicato proprio al calo delle nascite con la provincia di Reggio che rispetto a 15 anni fa segnare -38,9%, peggio della media italiana e regionale.
“Il sostegno che dobbiamo offrire alle coppie è tornare a pensare al futuro con fiducia, fare figli e crescerli”, dice Francesca Bedogni, vicepresidente e delegata all’istruzione della Provincia,
Nello specifico dell’ambito scolastico sono tante le sfide che la modernità impone di affrontare, a cominciare dall’aumento degli studenti con disabilità, arrivati a superare le tremila unità, il 5% del totale, mentre le risorse a disposizione dei comuni per il personale dedicato sono sempre meno.
“Speriamo di poter contare sull’interessamento dello Stato, perché questa è una una battaglia di civiltà da fare insieme”, continua Bedogni.
Presentando i dati che vedono anche un calo degli iscritti a Unimore del 4%; una sostanziale stabilità degli studenti stranieri, poco più di dodicimila; e un miglioramento dei risultati alle superiori, dove il tasso di insuccesso è sceso all’11,4%; Chiara Brescianini dell’Ufficio Scolastico regionale ha sottolineato l’importanza della formazione permanente dei docenti e dell’orientamento per aiutare gli studenti a scegliere il percorso più adatto a loro. Da sottolineare anche gli ingenti investimenti compiuti dalla provincia in questi anni sull’edilizia. 50 milioni di finanziamenti tra Fondi Bei e Pnrr per rendere moderne e funzionali le scuole reggiane.
“Stiamo andando bene, i cantieri stanno rispettando le tempistiche – commenta il presidente della Provincia Giorgio Zanni – A settembre riusciremo anche a inaugurare il polo di via Fratelli Rosselli”.