REGGIO EMILIA – Allerta Covid tra i giovani. Sono loro adesso a preoccupare i sanitari, nel reggiano registrati tre focolai tra ragazzi tornati da viaggi all’estero. L’appello dell’Ausl per il rispetto delle norme anti contagio mentre si cerca di inviduare tutta la catena dei contatti.
***
Sarebbero i giovani adesso a trasportare il Covid e la loro vita sociale molto intensa, fa il resto. Ci sono nel reggiano, in città e provincia, al momento tre focolai tra ragazzi di 18/20 anni. A confermarlo il servizio di Igene Pubblica dell’Ausl che sta impiegando tutte le sue forze, il personale sanitario e almeno 11/12 medici per individuare i casi in una realtà definita “molto aumentata”, e che ovviamente preoccupa anche se si tratta per la maggior parte di persone asintomatiche. “Stiamo assistendo ad un aumento del numero dei casi – conferma Emanuela Bedeschi, direttore del servizio di Igiene pubblica dell’Ausl – Anche se casi lievi, possono però coinvolgere persone più a rischio”.
La parte più impegnativa riguarda la ricostruzione di tutti i contatti che i giovani hanno avuto da fine luglio, tra relazioni strette come i famigliari e anche tutti coloro che hanno incrociato durante incontri, aperitivi, serate e viaggi.
Negli ultimi due giorni i dati ufficiali hanno iniziato a registrare questi casi positivi. La catena avrebbe avuto inizio dal caso di un ragazzo che tornato da una vacanza all’estero ha lamentato sintomi respiratori seppur lievi, si è rivolto al proprio medico di famiglia e il tampone ha dato subito esito positivo. Da li sono stati accertati gli altri casi e sono giovani rientrati da viaggi in Grecia e in Croazia. Alcuni sono residenti nel reggiano, altri fuori provincia e per questo l’Ausl ha provveduto ad informare tutti gli altri presidi sanitari di riferimento. Al momento sono tutti in quarantena in isolamento domiciliare e alla fine dei 14 giorni saranno sottoposti al doppio tampone, tamponi che vengono fatti anche ai contatti stretti ogni 7/8 giorni, per monitorare la situazione. Segnalazioni sono partite verso i Paesi esteri dove i giovani hanno trascorso le vacanze post diploma. Se durante il lockdown ogni caso positivo rimandava a 2/3 contatti, oggi un positivo, specialmente i giovani, rimanda a decine di potenziali contatti. Da qui l’appello delle autorita sanitarie. “Richiamo anche le persone più giovani a rispettare le regole del distanziamento e dell’uso della mascherina”, chiosa Bedeschi.
Leggi anche
Aggiornamento Covid19: a Reggio Emilia e provincia 9 nuovi casi, 6 in città
Reggio Emilia giovani Grecia vacanze focolai Croazia coronavirus tamponi covid19Aggiornamento Covid19: in Emilia Romagna 58 nuovi casi con 12mila tamponi e test













