BIBBIANO (Reggio Emilia) – Un allarme bomba è scattato questa mattina alle 8, nella sede dell’unione Val d’Enza a Barco, quando una voce maschile ha telefonato ai Servizi sociali sostenendo che in mattinata avrebbe piazzato due ordigni esplosivi sia nella sede dell’Unione che in Comune a Bibbiano. Gli uffici, prontamente evacuati, sono gli stessi travolti dall’inchiesta Angeli e Demoni che due giorni fa ha visto la Procura chiudere le indagini.
La macchina della sicurezza si è messa subito in moto tramite Prefettura e questura e la situazione è stata ricondotta alla normalità: nessun ordigno è stato rinvenuto dai carabinieri né a Barco né a Bibbiano. Si tratta, quindi, del quarto falso allarme dallo scorso novembre tra Reggio Emilia e provincia.
Gli amministratori dell’Unione hanno anche auspicato che giovedì prossimo a Bibbiano non si tengano le manifestazioni organizzate in contemporanea da Lega e Sardine. “Il buon senso consiglierebbe che venga fatto un passo indietro, soprattutto da chi si propone per ricoprire ruoli istituzionali”, ha detto Francesca Bedogni, sindaco di Cavriago e delegata ai Servizi sociali dell’Unione. L’appello è rivolto in primo luogo alla Lega, ma anche alle Sardine. “Soprattutto alla Lega – ha aggiunto – perché si sta proponendo come forza di governo in Regione e perché sulla vicenda affidi ha utilizzato e sta utilizzando toni molto accesi”.
L’appello riguarda la doppia manifestazione in programma il 23 gennaio in piazza della Repubblica: Matteo Salvini ha chiamato a raccolta i suoi per le 18, le Sardine hanno chiesto l’occupazione del suolo pubblico, per il medesimo spazio, nella stessa fascia oraria. “Nessun passo indietro da parte nostra, la manifestazione la faremo eccome”, ha affermato a Telereggio il segretario della Lega in Emilia, Gianluca Vinci.
Della questione si sta interessando la Prefettura che dovrebbe pronunciarsi nelle prossime ore dopo un confronto con forze dell’ordine e amministratori del territorio. Tra le soluzioni possibili quella che una delle due iniziative venga dirottata in un altro spazio, sempre a Bibbiano, oppure che venga anticipata o posticipata.
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