CASALGRANDE (Reggio Emilia) – L’incertezza internazionale domina il dibattito politico anche sul palco della festa dell’unità di Villalunga. Debora Serracchiani, esponente del Pd, attacca il ministro Tommaso Foti chiedendo che il governo sia più deciso nel chiedere ad Israele di fermarsi e non sia servile verso gli Stati Uniti.
Il titolare del dicastero per i fondi del Pnrr, risponde che bisogna tutelare l’italia e le sue imprese con idee nuove: “Vi sono alleanze una volta scontate che oggi non lo sono più. Per allargare le nostre esportazioni, dobbiamo cercare di guardare a paesi in via di sviluppo e con i quali nel passato non c’erano grandi relazioni nè politiche nè commerciali, che oggi possono diventare importanti sotto il profilo politico e determinanti sotto quello commerciale”.
Debora Serracchiani mette l’accento sul tema del rapporto tra territori locali e scenari mondiali: “Lo Stato deve riuscire a mettere insieme tutti, l’autonomia differenziata va nella direzione opposta. Rispetto a questo abbiamo detto che non siamo d’accordo”.
Un punto su cui Debora Serracchiani e Tommaso Foti concordano è la necessità di superare l’unanimità delle decisioni europee come suggerito da Romano Prodi: “Pensare che sui grandi temi, come quelli legati ai dazi, le decisioni siano prese all’unanimità abbiamo visto che è impossibile” dice Serracchiani. “L’unanimità su alcuni punti qualificanti è impossibile, diventa un compromesso al ribasso: è questo che noi dovremmo cercare di evitare” aggiunge Foti.
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