REGGIO EMILIA – “E’ una testimonianza di quanto sia ricca e generosa la società reggiana, ci sono i volontari che fanno funzionare questa festa così importante, sono oltre 500 quelli impegnati, il volontariato dà un supporto fondamentale al nostro sistema sanitario così in crisi”. Nelle parole del sindaco Marco Massari c’è la sintesi dello spirito che ha animato i 450 partecipanti alla cena promossa da Apro Onlus e Sare a sostegno della sanità pubblica reggiana.
Il denaro raccolto contribuirà a due progetti: uno è quello che già ha contribuito al miglioramento delle cure dei timori all’intestino. “Migliorare la qualità delle cure con tecnologie che utilizzano l’intelligenza artificiale – spiega Marina Spaggiari, vice presidente di Apro Onlus – che posso supportare gli endoscopisti a individuare anche piccole lesioni nel tumore del colon retto e l’acquisizione di un ecografo già in utilizzo al reparto diretto dal dottor Sassatelli per l’individuazione precoce del tumore del pancreas”.
Il progetto promosso da Apro Onlus troverà compimento tra poche settimane . “Il progetto va avanti – spiega Giovanni Fornaciari presidente di Apro onlus– consegneremo la prima unità con intelligenza artificiale a Guastalla in ottobre e pensiamo di concludere tutto il progetto entro l’anno prossimo”.
L’altro progetto che sarà sostenuto grazie ai fondi raccolti ieri sera è quello promosso dall’associazione Sare che fornirà uno strumento già testato in campo aerospaziale dagli astronauti impegnati per molti mesi lontano dalla Terra. “Consegneremo molto probabilmente a novembre – afferma il presidente di Sare Claudio Pedrazzoli – una macchina importante per la rieducazione dei pazienti in stato comatoso”.
sanità cena benefica apro onlus intelligenza artificiale Sare festa dell unita