MILANO – Sono passati tre mesi dal terribile incidente di Alex Zanardi, dallo schianto della sua handbike contro un camion lungo una strada della campagna toscana, a Pienza. Tre mesi di lotta per l’atleta paralimpico, l’ennesima. E tre mesi di speranze che, contro ogni previsione, continuano a crescere giorno dopo giorno. All’arrivo in ospedale, nel pomeriggio del 19 giugno, le sue condizioni erano state definite «disperanti» ma, nel giro di 90 giorni e passando attraverso diverse operazioni, la sedazione è stata prima ridotta e poi sospesa, il 18 agosto c’è stato il trasferimento dalla terapia intensiva alle cure semi intensive e il campione di Castel Maggiore è nel frattempo tornato anche a respirare da solo. “Ha iniziato la fisioterapia neurologica che in medicina è quella fase in cui si aspettano le sorprese e i miracoli. Ho visto miglioramenti, dà risposte agli stimoli, stringe le dita, gli stanno rieducando la testa. Ha un fisico da fantascienza e una mente straordinaria, lo so che questa volta si parla del cervello, ma sono sicuro che lui saprà inventarsi qualcosa con quello che è rimasto”, ha detto il professor Claudio Costa, medico sportivo e grande amico di Zanardi, nel corso di un’intervista realizzata al quotidiano la Stampa. Al suo fianco, come sempre, la moglie Daniela e il figlio Niccolò: la lotta di Alex sarà insomma ancora lunga, ma prosegue senza sosta.
ospedale Bologna Milano incidente Alex ZanardiAlex Zanardi ha iniziato la fisioterapia neurologica. VIDEO
20 settembre 2020Tre mesi di lotta per l’atleta paralimpico, l’ennesima. E tre mesi di speranze che, contro ogni previsione, continuano a crescere giorno dopo giorno