REGGIO EMILIA – Nell’ambito del congresso di Legacoop Emilia Ovest è intervenuto Alessandro Bianchi, amministratore delegato di Nomisma Energia. Per l’economista i prossimi saranno ancora anni di incertezza e la crisi energetica non passerà in fretta.
Nomisma energia è la società indipendente di ricerca in campo energetico e ambientale. Il 2023 sarà ancora un anno di oscillazione dei prezzi. Afferma Bianchi: “Presumibilmente anche il 2024 sarà instabile, per la normalizzazione dovremo attendere 3-4 anni, l’oscillazione dei prezzi dell’energia dipende da diversi fattori, la siccità, il vento, le problematiche dei paesi confinati”.
Alle aziende, per superare questo periodo delicato, occorre una visione a 360 gradi e di medio-lungo periodo. “L’energia – prosegue Bianchi – non può essere un tema residuale, serve una strategia che non si limiti all’acquisto dell’energia sul mercato, ma serve una pianificazione e investimenti diversificati”.
Intervenuto durante il congresso di Legacoop Emilia Ovest, Bianchi ha illustrato uno studio compiuto tra le realtà cooperative: “Il 50% non ha previsto una strategia, è un grave errore, d’altro canto è fondamentale cooperare anche sul mercato Anche per le famiglie e i singoli consumatori è fondamentale, in questo contesto, informarsi di più rispetto al passato. Le famiglie hanno pagato il prezzo più caro, non è forse il momento di accettare offerte a prezzo fisso, poi magari verrò smentito, ma comunque occorre vigilare e non credere alle chimere”.
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