ALBINEA (Reggio Emilia) – Negli anni dell’occupazione nazista dell’Italia, Villa Calvi e Villa Rossi, a Botteghe, furono sede di una sezione del Comando tedesco in Italia.
A Villa Calvi, in particolare, era operativo un centro di trasmissioni con funzioni di coordinamento delle truppe anche al di fuori della provincia e un collegamento telefonico diretto con Berlino. Proprio qui prestavano servizio cinque soldati tedeschi che avevano maturato ideali antinazisti. Si chiamavano Hans Schmidt, Erwin Bucher, Erwin Schlunder, Karl Heinz Schreyer e Martin Koch. Schmidt era il leader del gruppo: ufficiale addetto alle comunicazioni, telegrafista, decise insieme ai suoi commilitoni di collaborare con i partigiani passando loro informazioni sui movimenti delle forze della Wehrmacht. Ma l’attività fu scoperta e il 26 agosto 1944 i cinque soldati tedeschi furono fucilati.
Il coraggio e il sacrificio di questi giovani è stato ricordato ancora una volta in piazza Caduti Alleati a Botteghe, con una commemorazione che ha visto l’intervento dei sindaci di Albinea Nico Giberti, di Quattro Castella Alberto Olmi e di Vezzano Stefano Vescovi, insieme a una rappresentanza dell’Anpi. Ad Albinea per l’occasione è arrivata una delegazione di Treptow-Kopenick. Hans Schmidt era infatti originario di questo distretto orientale di Berlino, con cui Albinea è gemellata da oltre 20 anni. La delegazione era guidata dal borgomastro di Treptow-Kopenick, Oliver Igel.
Dopo la commemorazione, c’è stata la visita allo spazio espositivo ricavato nei locali dell’ex pesa comunale, ribattezzato il “Museo più piccolo del Mondo”, con preziosi cimeli. Nel pomeriggio, invece, nella sala del Consiglio comunale, è stato presentato il volume “Partigiani della Wehrmacht” che racconta le storie degli oltre mille soldati tedeschi che, impegnati nella Campagna d’Italia, scelsero di disertare e in molti casi di unirsi ai partigiani.
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