ALBINEA (Reggio Emilia) – Come sempre un successo anche per l’edizione 2022 di Libr’aria, con più di mille presenze in tre giorni. Un libro non è solo inchiostro e carta, è un universo da inventare ogni volta che lo si sfoglia. E ci sono mille modi di raccontarlo. A Libr’aria lo si può ascoltare direttamente dalla voce dell’autore: i primi interlocutori sono i bambini, con i loro occhi spalancati al mondo e alle tante possibilità. Con circa 1.200 presenze in tre giorni la 14ª edizione del festival, al parco dei Frassini, ha confermato la sua formula magica.
Letture, laboratori, giochi, spettacoli teatrali e incontri che hanno spaziato dai temi ambientali alla passione per gli animali, dalla cucina fino ai quiz matematici. La redazione “Fuorilegge”, composta da una ventina di ragazzi, ha raccolto parole e suggestioni. Quest’anno un aiuto è arrivato anche, attraverso una donazione, dai familiari e dagli amici di Fabio Camorani, l’ingegnere albinetano scomparso a soli 56 anni nel luglio del 2021. “In biblioteca ci sarà uno scaffale di libri dedicati a mio padre”, ha detto la figlia Sofia.
Le storie di “Mappamondo” sono state presentate dagli studenti e dalle studentesse della scuola di italiano per stranieri e anche quest’anno Libr’Aria porterà le sue storie oltre i confini del piccolo festival. “Prosegue la collaborazione con il reparto di pediatria del Santa Maria Nuova, doneremo una serie di volumi di autori che sono stati ospiti”, ha ricordato Federica Franceschini, responsabile della biblioteca.
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