ALBINEA (Reggio Emilia) – La vista sulla città e sulla pianura, dal belvedere, è unica. La cartolina perfetta delle colline reggiane. Lo storico parco Fola con i cipressi a esedra a contornare l’edificio seicentesco, un vero gioiello. E adesso Villa Tarabini tornerà a vivere.
Sono in corso i lavori del primo lotto di riqualificazione progettato dallo studio Zamboni Associati di Reggio e affidati a Girasole Costruzioni e Paolo Beltrami Costruzioni. L’intervento di recupero della villa costerà poco più di un milione e 700mila euro (1.767.000); 768mila il primo stralcio, con un cofinanziamento della Regione, che consentirà di riqualificare il piano terra e il giardino storico. In questo modo Villa Tarabini, acquistata dall’amministrazione nel 2002 e che già ospita l’acetaia comunale, potrà tornare a ospitare eventi, iniziative, convegni e laboratori.
“Destinazione d’uso – ha spiegato la sindaca Roberta Ibattici al nostro Ibanes Valeriani durante la puntata di Buongiorno Reggio che ha raccontato il cantiere – che sarà decisa con un percorso partecipato aperto ai cittadini e alle associazioni di Albinea“. Perché Villa Tarabini, con i suoi 500 anni di storia, è un patrimonio di tutta la comunità con tanti che ancora ricordano quando negli anni ’70 ospitava la Festa provinciale dell’Unità e la scuola di partito del PCI, la seconda più importante a livello nazionale dopo le Frattocchie di Roma.
Per riscoprire Villa Tarabini bisognerà però ancora attendere qualche mese, la fine del primo stralcio dei lavori è infatti prevista per la tarda primavera del 2026.
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