REGGIO EMILIA – Un intero filare di alberi, carpini bianchi nello specifico, completamente seccato. Il tutto a due soli mesi dall’inaugurazione del nuovo giardino della Reggia di Rivalta. Dopo aver ricevuto una segnalazione in merito, siamo andati a verificare di persona lo stato dell’arte. Il filare è situato nell’area Sud del giardino, disposto a ferro di cavallo e fa da perimetro all’unico chiosco presente. “Verde così impegnativo come questo va mantenuto con interventi costanti e professionali – le parole del botanico Ugo Pellini – A distanza di pochi mesi dall’inaugurazione vediamo questo filare secco, l’impianto di irrigazione probabilmente avrà dei problemi, inoltre le piante sono già state assalite dalle infestanti”.
Per cercare di rendere lo spazio non solo più fruibile, ma anche più attrattivo, Pellini ha lanciato due proposte: “Nella parte Nord c’era un labirinto. Ripristinarlo, così come vediamo alla Reggia di Colorno, significherebbe garantirsi pullman di turisti; inoltre, dobbiamo dare la giusta importanza ai gelsi, perché questa pianta rappresenta la storia di Reggio. Nel ‘500 le fortune delle famiglie Trivelli e Spalletti si sono legate alla coltivazione del baco da seta”.
Contattato dalla redazione di Tg Reggio, il Comune ha spiegato in una nota che le piante “avrebbero avuto un problema durante la messa a dimora e non a causa della mancata irrigazione. Per contratto, il mancato attecchimento verrà compensato dalla sostituzione delle piante da parte della stessa ditta che le ha messe a dimora (a proprie spese, in quanto tutte le piante sono in garanzia)”. Un’operazione che, tuttavia, potrà essere eseguita solo quando la stagione consentirà la messa a dimora senza incorrere in ulteriori rischi per essenze’.
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