REGGIO EMILIA – Abbiamo chiesto a Federalberghi un parere sulla decisione della prefettura di sondare il terreno con gli hotel per reperire posti da destinare all’accoglienza dei migranti.
“Federalberghi lascia libertà a seconda della coscienza e delle disponibilità, ma qui si parla di un periodo indefinito”, a parlare è Umberto Sidoli, vicepresidente Federalberghi. La prefettura di Reggio è all’opera, ma l’impressione è che non sarà semplice trovare disponibilità negli alberghi per accogliere i richiedenti asilo. L’obiettivo sarebbe collocare 10-15 migranti, non di più, per ognuna delle strutture che accettino la proposta. “C’è da tenere presente che la diaria è inferiore ai costi che vengono sostenuti”, dice Sidoli.
Certo è che l’emergenza arriva in un’estate molto particolare e di grande lavoro per gli hotel della città: i concerti all’Rcf Arena culminati con il maxi evento di una settimana fa, i Giochi del Tricolore, le prenotazioni già fissate per i primi giorni di settembre, con il festival di Emergency e il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari. Nonostante questi appuntamenti, in particolare quello con Harry Styles, abbiano riempito gli alberghi, Sidoli segnala quelle che ritiene criticità, come il fatto che si sia lavorato moltissimo ma per un’unica notte, a differenza di quanto accadeva invece, dice, con gli eventi fieristici. Anche l’organizzazione della mobilità è stata tra gli aspetti con criticità. “I taxi non potevano lavorare, non c’erano mezzi pubblici”.
Un passaggio poi sulle cifre da capogiro proposte da alcuni affittacamere. Anche 900 euro per la sera del 22 luglio. “Non hanno obblighi rispetto a noi e non non abbiamo potere, siamo anche noi penalizzati”.