REGGIO EMILIA – Bruxelles è lontana. Gli eurocrati vogliono comandare a casa nostra: “Uscire dall’euro”. Sono slogan che negli ultimi anni hanno fatto breccia nella mente di diverse persone. Eppure, Bruxelles è molto più vicina di quanto non si creda.
E’ presente a Reggio Emilia con tanti finanziamenti che hanno consentito il recupero di spazi degradati come i Chiostri di San Pietro, o che hanno contribuito alla realizzazione della Rcf Arena al Campovolo e del Tecnopolo. Più che eurocrati, pare ci siano euro disponibilità a guardare alla marea di denaro arrivata negli ultimi anni.
Poi, ci sono i 600 reggiani, studenti e diplomati, che hanno potuto sperimentare l’Erasmus con soggiorni in diversi Paesi completamente spesati dall’Ue, il recupero degli spazi di Via Cassoli 1, un tempo sala scommesse sede di traffici illeciti, e i 400 giovani coinvolti in esperienze di volontariato sostenute dall’Unione.
“L’Europa in città”, il programma che da stasera e per sei domeniche andrà in onda su Telereggio alle 21.15, vuole mettere in luce tutto questo perché al di là di slogan e sensazioni, restano i fatti. In collegamento da diversi Paesi ci saranno giovani impegnati nello studio e nel lavoro, mentre da differenti zone della città saranno ospiti altri ragazzi e ragazze protagonisti di progetti di volontariato e innovazione.
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