REGGIO EMILIA – Verranno messe a dimora tra fine novembre e i primi di dicembre le prime 5.350 piante previste nel piano di forestazione urbana ideato dal Comune per arrivare entro il 2024 alla piantumazione di 50mila nuove piante sul territorio.
Per migliorare la qualità dell’aria, contrastare il cambiamento climatico e mitigare la creazione di zone di calore eccessivo in estate, l’amministrazione – come da programma di mandato – ha messo a punto un piano di interventi di incremento del patrimonio verde cittadino che porterà nelle prossime settimane alla posa di una trance di alberi e arbusti in sei zone della città, nell’ambito di una operazione che coinvolge anche il settore privato nella tutela dell’ambiente.
“Il tema della transizione ecologica è un tema strategico che riguarda tutta Europa e rispetto al quale anche Reggio Emilia deve fare la sua parte – ha detto il sindaco Luca Vecchi – La nostra città, che è nota come eccellenza rispetto all’educazione, deve divenirlo ora anche rispetto alla sostenibilità. Dopo aver vinto la sfida sulla sanità, sull’educazione, la solidarietà e il volontariato e sulla forza del suo tessuto economico, ora dobbiamo vincere anche la sfida ecologica votandoci alla sostenibilità. Lo stiamo facendo rispetto ai rifiuti e alla ciclabilità con risultati che ci hanno fatto passare dal 44° posto del 2014 al 5° di quest’anno nella classifica di Ecosistema urbano di Legambiente. La piantumazione di alberi è parte di questa strategia per rendere Reggio Emilia una città green attraverso un grande sforzo che va avanti anche oggi, nonostante le restrizioni dettate dal Covid”.
“La pandemia ha rafforzato i nostri obiettivi in materia di sostenibilità, perché rispondere all’emergenza sanitaria significa anche intervenire sull’emergenza ambientale – ha aggiunto l’assessore alle Politiche per la Sostenibilità Carlotta Bonvicini – Tra pochi giorni ci sarà la festa dell’Albero, ma purtroppo non potremo fare per queste piantumazioni come lo scorso anno, quando con i cittadini abbiamo messo a dimora oltre 1.300 alberi nella zona delle Acque chiare. Concretizziamo però la prima linea di intervento con il coinvolgimento di grandi aziende, in attesa di far partire la seconda linea per la piantumazione in 90 aree comunali insieme a cittadini, laboratori di quartiere, aziende locali”.
Verranno piantumati alberi con un’altezza minima di 120 centimetri al momento della posa, che appartengono a specie autoctone del territorio reggiano e che hanno la capacità di assimilare una notevole quantità di Co2 al raggiungimento della maturità vegetativa. Sono, inoltre, piante resistenti a malattie e che necessitano di quantitativi di acqua contenuti come l’acero campestre, il tiglio, il bagolaro, il frassino (orniello), il carpino bianco, il ciliegio selvatico, il corniolo. Per i primi due/tre anni dalla messa a dimora saranno le aziende aderenti al progetto a prendersene cura, provvedendo alla manutenzione delle aree tramite sfalci, irrigazione e concimazione.
Le piantumazioni avverranno in aree verdi pubbliche di Roncocesi, San Bartolomeo, Buco del Signore, Sesso, San Maurizio, Mancasale, selezionate in base a caratteristiche che vanno dalla prossimità all’abitato, alla presenza di isole di calore estive da mitigare.
Il primo intervento sarà la prossima settimana a Roncocesi, al parco di quartiere, dove verranno messe a dimora mille nuove piante, capaci di neutralizzare 1.120 tonnellate di Co2 in 100 anni di ciclo di vita medio della pianta. A seguire, nelle settimane successive, seguiranno gli interventi che riguardano: Parco Baldoni a Buco del signore: 500 nuove piante (560 tonnellate di CO2 in 100 anni); Parco Gonzaga, a Sesso: 1.000 piante (1.120 tonnellate di CO2 in 100 anni); Parco monsignor Cocconcelli, a San Maurizio: 1.500 piante (1.680 tonnellate di CO2 in 100 anni); Parco Brichetti, a San Bartolomeo: 500 piante (560 tonnellate di CO2 in 100 anni); Parco Luciano Lama, a Mancasale: 850 piante (952 tonnellate di CO2 in 100 anni).
A breve, poi, sarà pubblicata una nuova manifestazione di interesse che darà il via alla seconda linea di intervento di forestazione comunale tramite il coinvolgimento di aziende locali, associazioni e gruppi di cittadini del territorio di Reggio Emilia. Questi soggetti potranno presentare progetti di rimboschimento sulle 90 aree pubbliche individuate dal Comune e che dovranno poi gestire nell’arco dei tre anni successivi alla piantumazione. Per queste aree la messa a dimora avverrà in autunno 2021. Questi interventi sono stati anticipati a ottobre 2019 dalla piantumazione da parte di Kohler, in accordo con il Comune, di 650 piante nel parco di via Plauto a Pieve.
Servizio Tg di Andrea Bassi
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