REGGIO EMILIA – Giovedì 20 ottobre alle 16.30 al Tecnopolo si terrà un talk tra esperti di diversi ambiti della sostenibilità ambientale dal titolo “Green marketing: essere o comunicare?” organizzato dalla Kaiti expansion in collaborazione con Unindustria e Ambiente & Salute. A moderare il sociologo Massimiliano Panarari. Si potrà partecipare all’evento anche via web registrandosi all’indirizzo https://talk.kaiti.it/.
Gli organizzatori si sono impegnati per ridurre al minimo l’impatto ambientale, mettendo in campo anche i crediti di sostenibilità del parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano per compensare parte delle emissioni di CO2 che, volenti o nolenti, saranno generate nel corso del pomeriggio.
Il programma del talk prevede gli interventi di: Nazarena Gianferrari (Unindustria Reggio Emilia), Romano Ugolini (Ambiente & Salute), Fabio Papa (docente di Economia aziendale all’università di Macerata) e Francesco Bromo (Kaiti expansion) che si confronteranno sul tema del green marketing con un approccio multidisciplinare e completo: da progetti di valorizzazione degli scarti di produzione, passando per brand activism e storydoing, fino alle mappe di empatia e ai bilanci di sostenibilità.
“Fare impresa, oggi più che mai, implica delle responsabilità etiche e morali sempre più stringenti nei confronti della società – le parole di Davide Caiti, presidente della Kaiti expansion – Per chi si occupa di marketing e comunicazione, queste implicazioni assumono un significato ancor più profondo. In quanto professionisti del marketing, e quindi conoscitori del mercato e delle dinamiche che condizionano i comportamenti dei consumatori, ci assumiamo direttamente la responsabilità delle conseguenze che possono avere sulle persone certe strategie di marketing. È per questo motivo che la nostra agenzia ha scelto di lavorare solo con clienti che dimostrano attenzione verso i temi sociali e di sostenibilità d’impresa, senza limitarci al solo tema ecologico”.
Nazarena Gianferrari, dell’area Ambiente ed Energia di Unindustria, ha aggiunto: “Le imprese del territorio dimostrano sempre più attenzione e sensibilità ai temi della sostenibilità. In Unindustria Reggio Emilia, con il progetto Ri-Genera, abbiamo inteso stimolare e supportare ulteriormente questa transizione. Abbiamo già interessanti case history di successo che sono forse il modo migliore e più efficace per introdurre sempre più aziende al ‘pensiero’ sostenibile che, oltre a ridurre l’impatto ambientale, ha conseguenze positive anche in termini di impatto economico”.