REGGIO EMILIA – “Questo racconto parla dell’Amore, delle sue trame e dei suoi ricami. E parla di Teresa, la sartoira del paese”: il drammaturgo, poeta e artista visivo Antonio Catalano introduce lo spettacolo Teresa ovvero la sarta che voleva ricucire il firmamento, da lui scritto e diretto, che sabato 6 dicembre alle ore 21 sarà in scena al teatro San Prospero di Reggio (via Guidelli 5) nell’ambito di Animali intelligenti, percorso di co-progettazione promosso dall’Amministrazione Comunale.
“Teresa, mentre cuce, rammenda la propria anima – aggiunge l’interprete Patrizia Camatel – L’anima che ha una veste fatta di ricordi, di polenta, di speranze, di sentimenti; è il vestito della memoria che ci dice chi siamo, anche quando tutto sembra svanire in mezzo alla nebbia fitta e ciò che è vero si confonde con ciò che è immaginato”.
È un poetico dolce racconto che unisce lo stile narrativo di Catalano con aneddoti autentici intorno al mestiere dei sarti, figure che tramandano un’antica sapienza delle mani in grado di curare il cuore e l’anima degli esseri umani.
Teresa si avvale, inoltre, delle voci del radiodramma di Esther Ruggiero e Vincenzo Caruso, dell’allestimento tessile e dei costumi di Barbara Mugnai e della coproduzione di Astiteatro 46. Questo appuntamento è a cura del Teatro dell’Orsa.














