REGGIO EMILIA – Porte aperte nei laboratori del Reggiane Parco Innovazione e scienziati a disposizione di curiosi e appassionati: è la Notte Europea dei Ricercatori alla quale aderisce anche quest’anno l’università di Reggio.
Sono tante le iniziative organizzate per la giornata di venerdì nei capannoni restaurati e non solo: esperimenti al Tecnopolo con i robot o con l’intelligenza artificiale, dai temi ambientali a quelli dell’alimentazione; nella nuova sede universitaria al Capannone 15C, con le associazioni Reggio Emilia Astronomia e Il Cosmo spazio alla matematica, alla fisica, all’astronomia e all’astronautica, tra giochi, video, modellini di veicoli spaziali, osservazioni al telescopio. Sarà esposta un’opera dell’artista Liuccia Buzzoni dedicata alla prima donna sulla Luna.
L’astrofisico reggiano Roberto Orosei alle 19 nell’aula magna terrà una conferenza su asteroidi e detriti spaziali. Ivan Spelti, presidente di Rea: “Abbiamo intorno alla terra una grande quantità di spazzatura. Sono detriti spaziali lasciati nel corso di decine di anni dalle varie missioni: è un tema interessante anche perché nei prossimi anni i detriti sono destinati ad aumentare. Si parla di decine di migliaia di pezzi di tutti i tipi (lamiere, serbatoi di propellenti espulsi dai razzi, bulloni, fino a piccoli oggetti pericolosi per le missioni spaziali) e tante volte i razzi devono fare lo slalom”.
Ci saranno le visite guidate nell’area delle storiche Officine Reggiane. La scienza trasmessa anche attraverso il teatro: alle 20.30 e alle 21.15 nella sala conferenze del Tecnopolo si terrà lo spettacolo “E’ di scena il dottorato”. Tutto il quartiere si animerà: il centro Malaguzzi si potrà visitare dalle 16.30 alle 19.30, mentre l’ex Mangimificio Caffarri aprirà dalle 17 alle 23.
Reggio Emilia Parco Innovazione Notte dei Ricercatori