REGGIO EMILIA – Cinquantaquattro anni, milanese, laurea in Scienze Politiche, una lunga esperienza nel settore. E’ lui, Stefano Pessina, il manager indirizzato dalla multinazionale portoghese Sonae Sierra alla guida di “Eat&meet”, il mercato coperto di via Emilia San Pietro inaugurato lo scorso aprile.
A Pessina il compito di sviluppare la struttura e di intensificarne i rapporti con enti, associazioni di categoria, imprenditori locali.
Una mossa forse dettata dalle difficoltà finora riscontrate nel radicamento della proposta offerta
Pessina, approdato in Sonae Sierra nel 2011, ha diretto nella sua carriera otto centri commerciali e ne ha aperti quattro: è attuale presidente nazionale dell’Associazione Direttori Centri Commerciali.
A breve è previsto un incontro con l’amministrazione comunale per fare il punto della situazione dopo i primi 5 mesi di attività, in programma inoltre l’avvio di un dialogo con l’Università di Modena e Reggio Emilia che dovrebbe portare a una convenzione con pacchetti ad hoc riservati agli studenti.
Presto apriranno una libreria e una palestra.
Non è tuttavia un mistero che le aspettative delle istituzioni e della città sul mercato coperto fossero altre, ossia quelle di un luogo dedicato alle eccellenze enogastronomiche locali. Poco dopo l’inaugurazione non erano mancate le polemiche politiche e sui social network c’era chi aveva definito il rinnovato spazio del centro una sorta di autogrill.
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