BOLOGNA – Decine di passeggeri in partenza da Bologna hanno perso i voli aerei Ryanair per Catania e Londra previsti per le 6 di questa mattina. A segnalarcelo un nostro telespettatore, che sottolinea che il personale in servizio all’aeroporto Marconi per la compagnia aerea era insufficiente a quell’ora. E dire che con il blocco del 21 dicembre agli spostamenti da tempo le persone hanno prenotato voli per questi giorni. “Già prima delle 5 infatti la fila per l’accesso ai gate era lunghissima, pochi gli accessi aperti ai controlli di sicurezza. I gate dei voli per Catania e Londra chiudevano alle 5:30, i passeggeri hanno più volte chiesto di poter passare ma il personale aeroportuale ha negato l’autorizzazione. I nomi dei passeggeri mancanti all’appello, che avevano effettuato il check in online e si erano già registrati nell’area di accesso ai controlli di sicurezza, non sono stati chiamati tramite altoparlante, né è stata comunicata l’imminente chiusura degli imbarchi.Una volta giunti al gate dei rispettivi voli, decine di passeggeri – almeno 25 quelli diretti a Catania – si sono sentiti rispondere che non era più possibile effettuare l’imbarco, nonostante l’aeromobile non fosse ancora partito” ci ha raccontato. I voli successivi della compagnia Ryanair da Bologna per Catania erano tutti pieni. Per chi ha deciso di partire da un’altra città o cambiare destinazione su Palermo (con l’enorme disagio che questo comporta) le penali per il cambio volo superano i 100 euro a testa.
Secondo quanto fa sapere l’aeroporto Marconi, la maggior parte di queste persone sarebbe arrivata troppo tardi in aeroporto e questa sarebbe stata la causa della perdita del volo. Alcuni hanno infatti raccontato di essersi presentati intorno alle 5 ai controlli di sicurezza, trovandoli affollati, appena un’ora prima della partenza del volo, quando le indicazioni sono di arrivare con almeno due ore di anticipo. “Questa raccomandazione va seguita in modo scrupoloso – spiegano ancora dal Marconi- soprattutto in questa fase in cui, oltre i normali controlli di sicurezza, ci sono anche le verifiche sanitarie dovute al Covid”.