REGGIO EMILIA – Atleti ospitati nelle case degli avversari. Sta succedendo in questi giorni, in occasione del secondo Memorial Davide Rabotti.
L’evento, organizzato dal Santos, vede la partecipazione di quattro club: ci saranno anche le formazioni Allievi di Reggiana e Sassuolo insieme alla Juniores di casa e allo Shkodra. Proprio i ragazzi della squadra albanese, che ha base a Scutari, saranno ospitati in terra reggiana dalle famiglie dei giocatori del Santos, che saranno loro avversari nel torneo.
Arrivati nella giornata di martedì, resteranno fino a venerdì e avranno la possibilità di visitare i principali luoghi della città: qui sono stati accolti in Sala del Tricolore dal presidente del Consiglio comunale Matteo Iori, nella loro permanenza reggiana visiteranno anche la Pietra di Bismantova e incontreranno anche Elvis Kabashi, connazionale giocatore della Reggiana.
“A Scutari c’è un detto – ha dichiarato Taip Piraniqi, presidente dello Shkodra – Chi ti apre le porte di casa, ti apre il suo cuore. I giocatori si sentono come a casa loro e ringraziano tutte le famiglie reggiane”. Il Memorial Davide Rabotti, patrocinato dal Comune e dalla Fondazione per lo Sport, si disputerà interamente nella serata di giovedì nel rinnovato centro sportivo “Lari” al Foscato. La prima partita è in programma alle 18, la competizione è intitolata all’ex giocatore del Santos: nell’agosto di due anni fa, mentre era spettatore al Rally dell’Appennino, il 21enne fu travolto da una vettura che uscì dal tracciato. Molto legato alla realtà calcistica reggiana, lo scorso anno la società ha scelto di intitolargli il torneo e il nuovo campo sintetico.
“Davide è al centro del nostro cuore – ha dichiarato Giovanni Anceschi, presidente del Santos – È diventato il nostro angelo custode e oggi siamo felici di iniziare il gemellaggio sportivo tra Santos e Shkodra proprio qui nel cuore della città, la Sala del Tricolore”.
“È un inizio importante a un torneo rilevante – ha dichiarato Matteo Iori, presidente del Consiglio comunale – Un fatto drammatico viene trasformato in un momento di vita, solidarietà, amicizia e sport. Abbiamo fatto la scelta di essere qui in Sala del Tricolore perché vogliamo dargli il luogo più storico e autorevole della città e questo avvenimento diventerà un pezzo di storia della città”.
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