REGGIO EMILIA – E’ dedicato ad Antonio Piccinini, a 101 anni esatti dal suo tremendo omicidio, il grande murale realizzato sulle pareti esterne del Foro Boario di Reggio in via XX Settembre.
Parlamentare socialista reggiano, venne prelevato dalla sua abitazione da quattro fascisti, picchiato brutalmente e poi ucciso a colpi di pistola, nel febbraio del 1924. Piccinini morì a 40 anni, il suo corpo abbandonato contro un albero lungo la ferrovia Reggio-Ciano. Un monito tremendo agli operai che arrivavano in città e un’immagine che si ritrova nel murales. Venne candidato post mortem ed eletto alla Camera. Il 30 maggio, Giacomo Matteotti lo citò nel celebre discorso di denuncia che portò anche al suo assassinio.
All’inaugurazione hanno preso parte anche due quinte classi del vicino Liceo Moro. A nome del Comitato, le parole di ringraziamento di Giuseppe Pezzarossi di Anpi. Un’opera di arte pubblica a poca distanza dal quartiere Gardenia, dove Piccinini ha vissuto, e dove una via e una targa ricordano la sua figura.
Un progetto che vede insieme Anpi, Arci, Auser, Boorea, Cucine del Popolo, Cgil, Filef, Circolo Arci Gardenia, Istituto Cervi, Istoreco, Legacoop Emilia Ovest, Spi Cgil in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia.
Interviste di Giulia Migliorini
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