CORREGGIO (Reggio Emilia) – Durante i lavori di restauro che si stanno svolgendo al Convitto “Corso” è avvenuto un ritrovamento decisamente curioso: una bottiglietta di vetro trasparente di pregevole fattura liberty, chiusa da un tappo di sughero sigillato da ceralacca di colore verde scuro, che conteneva al suo interno un messaggio del 1880.
Una vera e propria capsula del tempo ritrovata nel modo più casuale possibile in un’intercapedine muraria tra le volte dell’ala nord del primo piano dell’edificio. Ad estrarre il foglietto dalla bottiglia è stata lo stesso sindaco Ilenia Malavasi, a sua volta storica e archeologa, che ha poi consegnato il tutto al direttore del museo Il Correggio, Gabriele Fabbrici.
Il foglio, datato sabato 14 febbraio 1880, esattamente 141 anni fa, e redatto alle 13.19 pomeridiane, è un estratto di registro in cui sono elencati i dodici appartenenti alla “camerata prima” maschile, studenti liceali e tecnici. Il registro riporta i loro nomi, la data e il luogo di nascita . sono tutti nati tra il 1861 e il 1865 e nessuno di loro era correggese – oltre alle firme, in calce, di prefetto, cameriere, rettore, direttore, economo e capo istitutore.
“È stato emozionante riuscire a disvelare questo piccolo mistero, nato nel momento stesso in cui gli operai della ditta incaricata dei lavori di restauro al Convitto ci hanno consegnato la bottiglia di vetro contenente il foglio di carta”, il commento del sindaco che ha aggiunto di voler approfondire lo studio cercando di recuperare informazioni sulla vita di questi studenti, presentando poi la ricerca alla città.
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