REGGIO EMILIA – “La valle ferita. Torrente Enza, tra dissesto idrogeologico e crisi climatica” è il docufilm di Alessandro Scillitani che propone una seria riflessione sul tema della fragilità della Val d’Enza, minacciata da scelte ambientali sbagliate, dal dissesto idrogeologico e dalla crisi climatica. “Nelle mie opere c’è sempre l’idea che si possano affrontare le questioni da più angolazione e anche quest’opera nasce proprio per coinvolgere le persone” ha detto il regista Alessandro Scillitani.
L’obiettivo del docufilm, prodotto dal Comitato per la salvaguardia del torrente Enza, è di accrescere la consapevolezza dei cittadini e promuovere un confronto aperto e informato sulle problematiche che non si limiti all’ormai annoso dibattito su diga di Vetto sì o no. “Ci sono proposte e iniziative in corso d’opera, come la definizione del contratto di fiume gestito dall’autorità di bacino – commenta Duilio Cangiari del comitato – Ci siamo concentrati troppo sul dibattito diga sì diga no mentre il tema è molto più ampio”.
La prima assoluta del docufilm ‘La Valle Ferita’ è in programma lunedì 3 febbraio alle 21 al cinema Al Corso di Reggio Emilia.
Reggio Emilia film Enza Torrente Enza ambientalisti proiezione