REGGIO EMILIA – Il forno crematorio di Coviolo ha vissuto vicende alterne, a tratti complicate e che hanno riguardato la sua gestione. A dicembre 2021 è stato aperto un nuovo bando per affidare il servizio per i prossimi due anni, dall’1 gennaio 2022 al 31 gennaio del 2024. Importo della gara 382.500 euro, l’assegnazione definitiva sarà nel mese di maggio.
Intanto, da lunedì 28 febbraio il forno è tornato in attività. Un guasto e la necessaria manutenzione aveva prima rallentato e poi fermato l’attività. Si erano registrate diverse lamentele per il fatto che chi aveva scelto la cremazione per i propri cari fosse poi costretto a mettersi in fila in città limitrofe per evitare di lasciare il defunto in attesa.
Momenti non facili per chi vive un lutto, ma da alcuni giorni si è ripartiti. La gestione è stata prorogata al vecchio gestore. Una vicenda, come si diceva, tortuosa: nell’ottobre del 2019 il Comune aveva bandito una procedura a evidenza pubblica di 156mila euro con l’appalto aggiudicato a marzo del 2020 al gruppo Altair Spa di Bologna, specializzato nella gestione cremazioni e cimiteri. Un’altra azienda che aveva partecipato, la Bertolotti Aldo & C, aveva però fatto ricorso al Tar sostenendo una lunga serie di violazioni. Il tribunale amministrativo aveva accolto queste argomentazioni e in attesa di predisporre un altro bando, il Comune aveva poi assegnato ad Altair la gestione delle operazioni di cremazione nel cimitero per il primo semestre 2021. Un nuovo ricorso della Bertolotti era stato respinto dal Tar. Ora il nuovo bando e, nel frattempo, il servizio a Coviolo è ripreso.
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