REGGIO EMILIA – In questi giorni in cui l’anticiclone stringe l’Italia nella morsa del caldo aumenta anche il rischio di incendi. La situazione in Sicilia e nel sud in generale è ancora grave, un’altra squadra della protezione civile di Reggio è partita per dare il cambio a quella che è appena tornata.
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“Siamo qui a Catania in Sicilia dal primo agosto, e abbiamo cominciato a fare interventi sia di bonifica sia di spegnimento incendio con l’ausilio delle squadre locali, quindi ogni volta che usciamo abbiamo come supporto una squadra locale”.
A parlare per tutti è il caposquadra Roberto Amadei. Sono stati giorni di lavoro intenso per la squadra di protezione civile reggiana in Sicilia. Insieme a Roberto Amadei, Valentina Maestrini, Giuliano Cristiani e Salvatore Virga. Specializzati negli incendi boschivi sono stati mandati ad aiutare il personale locale insieme ad altre 7 squadre da tutta l’Emilia Romagna. La situazione che hanno trovato è davvero estrema: i roghi stanno devastando ettari di terreni, boschi e macchia mediterranea. Vigili del fuoco, forestale e protezione civile stanno operando su diversi fronti e il contributo di tutti è fondamentale.
“Operiamo insieme, sono ragazzi fantastici, molto volenterosi e ci siamo trovati veramente bene – Abbiamo fatto diversi interventi e quelli del posto hanno dato un senso al nostro operato abbiamo spento numerosi incendi, essere venuti fino in Sicilia ha avuto conseguenze positive sul territorio”.
L’emergenza non è ancora rientrata, anzi le temperature estreme di questi giorni stanno peggiorando la situazione. Un agricoltore di 30 anni è morto proprio in provincia di Catania nel tentativo di spegnere un incendio in un podere, due le vittime in Calabria. A dare il cambio ai volontari di protezione civile in Sicilia sono partite altre squadre anche dalla nostra regione. Da Reggio sono partiti Maurizio Morenghi, Olivio Procida, Alessandro Sandrolini e Andrea Borghi.
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