REGGIO EMILIA – Per sostenere le attività economiche danneggiate dal Covid19, l’Amministrazione comunale di Reggio ha destinato 2,4 milioni di euro ad agevolazioni e ristori sulla Tassa rifiuti (Tari) per il 2020, destinati alle cosiddette utenze non domestiche. A queste vanno aggiunte nuove risorse, per 100.000 euro, a sostegno del commercio.
Il nuovo ristoro per la Tari
La giunta ha inserito nella proposta di schema di variazione di bilancio, in Consiglio comunale lunedì prossimo, un ulteriore pacchetto di ‘sconto’ sulla Tari del valore di 700.000 euro, quale rimborso relativo agli ultimi due mesi del 2020 sia della quota fissa, sia di quella variabile della tassa. L’agevolazione è destinata principalmente agli esercizi pubblici, nuovamente messi a dura prova dalla recrudescenza del Covi-19 dopo l’estate, e si aggiunge ai ristori Tari di 1,7 milioni di euro complessivi, disposti in luglio, dopo il lockdown di primavera, quando si è riconosciuto in sede di prima rata uno ‘sconto’ del 25% della quota variabile Tari, ossia un azzeramento per tre mesi della quota variabile.
Le risorse a sostegno del commercio
Per quanto riguarda gli ulteriori 100.000 euro, ricavati da razionalizzazioni di Bilancio, una volta approvata la variazione, l’Amministrazione comunale incontrerà le parti sociali per condividere le nuove azioni di sostegno così finanziate e le modalità di accesso alle stesse.
I beneficiari
Su un totale di circa 11.000 utenze non domestiche presenti nel comune di Reggio Emilia, in base a prime previsioni, saranno interessate dalla nuova misura di ristoro Tari circa 2.000 utenze con codici Ateco individuati nel Decreto Ristori di fine ottobre, quali ristoranti, pizzerie, gelaterie, bar, impianti sportivi, palestre, alberghi, discoteche, associazioni ed enti no profit, centri sociali, che hanno dovuto chiudere o ridurre l’attività, per consentire l’attuazione delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del virus.
La nuova misura di ristoro Tari verrà applicata nel 2021 in quanto la normativa e i vincoli tecnici non permettono ora di bloccare gli avvisi di pagamento della seconda rata 2020 con scadenza il 2 dicembre. Saranno rese note nelle prossime settimane le modalità per accedere ai nuovi ristori.