CORREGGIO (Reggio Emilia) – Era stato condannato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, beneficiando della misura dei domiciliari con la possibilità di assentarsi due ore al giorno per soddisfare le proprie esigenze.
Il 27enne, residente in paese, dava però segni di insofferenza ogniqualvolta riceveva la visita dei carabinieri volta ad accertare che rispettasse gli orari indicati nella sentenza. Minacce che gli sono costate non soltanto la denuncia, ma anche la segnalazione da parte dei militari all’ufficio di Sorveglianza del tribunale; questo comportamento, insieme al movimento sospetto di soggetti con precedenti penali in materia di stupefacenti nei pressi dell’abitazione del 27enne, hanno indotto il magistrato a sospendere i domiciliari disponendo l’accompagnamento in carcere.
Dei comportamenti del ragazzo è stato informato anche il Sert di Correggio, che lo segue: dai controlli sulle urine sono emerse positività a oppiacei e cannabinoidi, segno che l’uomo probabilmente durante le uscite autorizzate faceva uso di stupefacenti; a questo riguardo, il servizio non ha reputato idoneo il programma ambulatoriale.
Nel 2017, alla visita dei carabinieri, il giovane aveva cercato di disfarsi di dosi di eroina buttandole dalle scale. I militari avevano recuperato gli involucri e lo avevano arrestato. Il tutto era accaduto in una scuola di Correggio.