REGGIO EMILIA – La cerimonia per commemorare i 211 anni di vita dell’Arma dei carabinieri si svolgerà alle 9.30 di giovedì 5 giugno ai Chiostri di San Pietro, nel cuore del centro, uno dei luoghi simbolo del capoluogo.
Una cerimonia che vedrà la partecipazione delle principali autorità locali civili e militari, di rappresentanze di militari in forza ai vari reparti della provincia, del personale in congedo, dei cittadini e di numerosi studenti. Il 5 giugno del 1920 la bandiera dell’Arma fu insignita della prima medaglia d’oro al valor militare per la partecipazione dei carabinieri alla prima guerra mondiale.
All’interno dei chiostri sarà schierata una compagnia di formazione costituita da un plotone in grande uniforme speciale di brigadieri, appuntati e carabinieri in servizio presso le stazioni del comando provinciale; uno costituito da una rappresentanza di comandanti di stazione e di sottufficiali della provincia e uno misto formato da carabinieri generalmente impiegati nel controllo del territorio, carabinieri sciatori, militari in uniforme di ordine pubblico nonché carabinieri forestali in uniforme operativa.
Dopo la resa degli onori al comandante provinciale, colonnello Orlando Hiromi Narducci, sarà suonato l’inno nazionale e poi sarà data lettura al messaggio del presidente della Repubblica, Mattarella, e dell’ordine del giorno del comandante generale dell’Arma, Salvatore Luongo. Quindi, l’intervento del comandante provinciale al quale spetterà, come ogni anno, il compito di tracciare l’attività istituzionale svolta, al termine del quale seguiranno le consegne delle attestazioni di merito per alcuni dei risultati operativi ritenuti più significatici conseguiti dai militari dell’Arma nel corso dell’anno.
Nel corso della cerimonia è prevista anche la tradizionale consegna delle borse di studio, concesse dalla Fondazione Manodori, ai figli di appartenenti all’Arma, che si sono maggiormente distinti nelle discipline scolastiche. La cerimonia terminerà quindi con la lettura della preghiera del carabiniere a opera di un militare del comando provinciale.