REGGIO EMILIA – Nel corso del 2020 la Progeo, nota realtà della nostra provincia per quanto riguarda il settore molitorio e mangimistico, ha allargato la propria base. La cooperativa ha acquisito la Storchi Mangimi di Correggio, attiva dal 1960 e fino alla scorsa estate gestita dalla famiglia omonima.
Un ingresso graduale quello della cooperativa di Masone nella Storchi, che ha scelto di non cancellarne la storia mantenendone la denominazione e accostandola al proprio marchio. Passato e numeri dello stabilimento li ha raccontati ad Agri7 il responsabile, Giorgio Frignani. Una chiacchierata in cui è emerso il modo in cui è suddiviso un impianto che, nonostante sia stato costruito nel 1970, mostra tuttora segni di attualità e un’attenzione all’estetica.
A quasi un anno dal passaggio, sono già diverse le innovazioni portate, compreso l’aumento della produzione e dei turni di lavoro all’interno dei 22mila metri quadrati dell’area. Prospettive mostrate da Marco Sgarbi, responsabile del servizio di protezione e prevenzione di Progeo, che ha illustrato anche le migliorie dal punto di vista della sicurezza.
Marco Pirani, presidente della cooperativa, ha parlato delle diverse tappe che hanno portato all’acquisizione. Tra i temi discussi, anche come si è concluso il 2020 e la situazione attuale delle colture cerealicole che interessano l’azienda. Con Graziano Salsi, vice presidente di Progeo, ci si è infine soffermati sulle vendite nel 2020 e anche sull’importante lavoro effettuato dal reparto di ricerca e sviluppo della cooperativa. Agri7 va in onda ogni sabato alle 21 e la domenica in replica alle 11.
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