REGGIO EMILIA – Quando si parla di apicultura a Reggio, il pensiero e il ricordo vanno a Francesco Ruini, l’esperto che perse la vita un anno fa in Ghana per choc anafilattico aggredito dalle api africane. Aveva ereditato la passione per l’apicultura dal padre e ne aveva fatto la sua attività. Ora le sue api sono passate sotto le cure attente di Enrica Vezzali e Giuliano Galli, compagni nella vita e nel lavoro. Lei, Enrica, faceva la modista. Poi conobbe Francesco Ruini e tra lei e il mondo delle api fu un colpo di fulmine. Oggi le alleva e produce ottimi prodotti: il miele, la pappa reale , i propoli e la cera. Molte volte abbiamo messo l’accento sul momento delicato che stanno vivendo gli insetti gialloneri. Gli esperti dicono che l’eventuale scomparsa delle api avrebbe ripercussioni terribili anche per l’uomo. Ne parleremo sabato 8 agosto ad Agri7 in onda alle 21 su Telereggio.
La seconda parte della trasmissione sarà dedicata ad una stalla modello a Fogliano. L’azienda Bastardi ha investito sulla robotica. Tutto è automatizzato. Le vacche hanno imparato i percorsi cui sono chiamate per nutrirsi ed essere curate fino alla mungitura. La presenza dei robot nulla toglie alla bontà e alla genuinità dei prodotti. Tradizione ed innovazione si sposano nella qualità del latte che trova nell’erba dei prati stabili la propria origine nobile. Con il presidente della Cia provinciale Antenore Cervi cercheremo così di capire quale potrà essere il futuro del parmigiano reggiano dopo il lockdown, la brexit e i paventati dazi americani. Agri7 andrà in replica domani alle 11.
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