REGGIO EMILIA – Non sono più agli arresti domiciliari i due fratelli di 22 e 23 anni accusati di avere sfregiato al volto con un cutter un 41enne africano. Il violento episodio è avvenuto a bordo di un autobus, giovedì scorso verso le 18 in viale Piave.
I due, già noti alle forze dell’ordine, ma a ogni modo incensurati, erano stati bloccati dalla polizia a distanza di due ore dal fatto. I loro volti erano stati riconosciuti grazie a più impianti di videosorveglianza. In sede di udienza di convalida degli arresti, il giudice ha revocato i domiciliari disponendo l’obbligo di firma e il divieto di avvicinamento alla parte offesa. Una decisione che consente dunque agli indagati, di professione operai, di continuare a lavorare. Si tratta di reggiani di origine domenicana, Alberto Wilmer Portorreal Asencio e Alberto Wander Portorreal Asencio.