REGGIO EMILIA – E’ stato fermato e denunciato per lesioni personali aggravate, il cittadino del Camerun di 33 anni che, ieri pomeriggio in Piazzale Marconi, ha sfregiato con un coccio di vetro un 26enne egiziano.
Il ferito, egiziano di 26 anni, tiene la mano premuta sul volto sanguinante, sfregiato dai colpi che l’altro gli ha inferto utilizzando il coccio vetro rimasto da una bottiglia rotta. Siamo in Piazzale Marconi e sono da poco passate le 15,30 quando, ieri pomeriggio, è avvenuto l’ennesimo episodio di violenza nella zona della vecchia stazione ferroviaria, il primo dall’arrivo dell’esercito a presidiare l’area, nell’ambito dell’operazione ‘Strade Sicure’, richiesto a gran voce dai residenti del quartiere. La scena è stata ripresa dai testimoni con i telefonini e le immagini sono state pubblicate sui social.
Secondo quanto riscostruito, tutto è cominciato quando un uomo, probabilmente sotto l’effetto dell’alcol o di sostanze stupefacenti ha dato in escandescenze e ha seminato il panico. Ha fermato un furgone in viale IV novembre cercando di aggredire il conducente. Poi si è diretto verso l’ingresso della stazione minacciando chiunque si trovasse davanti. Alla fine se l’è presa con il 26enne e lo ha ferito al volto con il vetro rotto della bottiglia. Sono intervenute le forze dell’ordine: i militari dell’esercito, fino a quel momento impegnati in un servizio di perlustrazione in una delle vie vicine a piazzale Marconi, gli agenti della polizia e i carabinieri che dovranno ricostruire l’accaduto. Il 26enne è stato portato in ospedale ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
E’ il primo episodio di violenza che si verifica dall’arrivo dell’esercito che in quel momento era impegnato in un’attività di perlustrazione in un’altra via. Ma dopo quanto è accaduto è intervenuto il SIM, Sindacato Italiano Militari dell’Arma dei Carabinieri: “L’area della stazione necessita di una riqualificazione urbana e sociale. Il solo presidio armato non basta: servono risorse adeguate, organici potenziati e dispositivi di sicurezza aggiornati. La figura del carabiniere ausiliario, opportunamente formato, potrebbe rappresentare un prezioso rinforzo”, si legge in una nota rivolta alle istituzioni locali e nazionali.
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