SCANDIANO (Reggio Emilia) – Dopo l’aggressione di martedì a Scandiano nei confronti dell’equipaggio di un’ambulanza e di un’auto infermieristica, intervengono oggi i vertici locali di Anpas, l’associazione che riunisce le Pubbliche Assistenze. ‘Voglio incoraggiare e fare i complimenti all’equipaggio che ha avuto il sangue freddo di non opporre alcuna reazione, perché in queste situazioni è il modo corretto di comportarsi” scrive il Presidente della Pubblica Assistenza – Emilia Ambulanze di Casalgrande, Giuseppe Macaluso, associazione di cui fanno parte i volontari feriti. “Li ringrazio anche perché mi hanno detto che vogliono tornare in servizio il prima possibile, nonostante le ferite riportate: la volontaria che ha subito la frattura peraltro avrebbe dovuto cominciare in questi giorni un nuovo lavoro e sarà costretta ad attendere. Sicuramente quanto è successo è un ulteriore segnale di allarme, che evidenzia quella che ormai è per noi operatori un’emergenza diffusa sulla quale dobbiamo riuscire ad incidere, e con Anpas Emilia-Romagna stiamo cercando di farlo”.
“Purtroppo abbiamo preso atto che situazioni di questo tipo sono diventate più frequenti – aggiunge il Presidente di Anpas Emilia-Romagna, Iacopo Fiorentini – per le associazioni che fanno parte della rete Anpas (109 di tutte le province dell’Emilia-Romagna) abbiamo attivato apposite attività di formazione che mettano gli operatori nelle condizioni di affrontare nel miglior modo possibile queste situazioni, ma è sicuramente necessario anche intervenire in un senso più lato per far comprendere, o sarebbe meglio dire ricordare alle persone che il nostro intervento va sempre e solo nella direzione del loro aiuto”.
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